Questo post è il continuo del
precedente. Io intervengo giusto alla fine, il moderatore del dibattito è sempre italybrasilero (Stefano) e oltre a Fabio Lanzi partecipa anche l'ingegnere energetico Trijana Saltaga, ThePure in questo post, ma è nota su blogspot col nik
Coldismyheart. Se l'altra volta si parlava di petrolio, stavolta si parla di tutte quelle energie che possono sostituirlo. Questo post è comparso per la prima volta nel numero 11 dell'
MBM. Quando ancora si chiamava Chatta Magazine.
stefano
Fabio,Trijana mi sapete spiegare velocemente cosa si intende per energie alternative, e quali sono ?
ThePure
Le energie alternative sono tutte quelle risorse naturali che abbiamo a nostra disposizione e che differiscono dal petrolio potremmo parlare dell'energia solare, energia eolica, ovvero quella che usufruisce la potenza del vento poi l'energia che usa il moto delle onde e le potenze delle maree sono energie pulite. Le energie alternative sono tali anche perchè sono rinnovabili.
Fabio
La definizione di energie 'alternative'mi fa poi ridere (per non piangere). Sono definite 'alternative' perchè escono dalle fonti energetiche di base, quali il petrolio e in misura minore gas metano e carbone. Non potrei aggiungere nulla a quello che ha già scritto Trijana.
Se non ricordare, tra le energie pulite (non so se potrei definirla 'alternativa') anche lenergia idroelettrica, quella generata con gli sbarramenti ai bacini dei fiumi.
stefano
Entrando piú in dettaglio riguardo queste energie, mi parlereste dell'energia nucleare, quali sono i vari pro e contro?
ThePure
A differenza dei carburanti fossili, tipo carbone e petrolio l'energia nucleare si ottiene in parole semplici spaccando gli atomi, come carburante si usa l'uranio oppure il plutonio unico procedimento finora commerciabile a livello di efficienza è la fissione dove appunto l'energia si ottiene spezzando gli atomi degli elementi pesanti in atomi piu leggeri un altro metodo di produzione sarebbe la fusione ma ancora non si è trovato un metodo efficace per produrre energia perchè la fusione degli atomi leggeri in atomi pesanti richiede una grande pressione, e densità che non è facile ottenere attualmente, in parole povere si dovrebbe riprodurre su grande scala lo stesso processo che avviene dentro il nucleo delle stelle, il grosso svantaggio del procedimento della fissione è che vengono prodotte le scorie radioattive che richiedono procedimenti speciali per renderle innocue ovvero di spazzi ben limitati per lo stoccaggio di esse per permettere che col tempo diventino innocue, un altro svantaggio lo vedo nel fatto che queste centrali nucleari devono per forza essere fatte accanto ai grandi corsi d'acqua che servono per raffreddare il reattore dove avviene il processo di fissione nucleare inoltre se non fatte a regola d'arte e succedde qualche disastro (ricordiamo Cernobill) abbiamo una grossa disperssione del materia le altamente radioattivo nel ambiente corcostante, con le conseguenze catastrofiche per esseri viventi, corsi d'acqua e terreno, personalmente non vedo alcun tipo di vantaggio riguardo le centrali nucleari.
Fabio
Non vedo le centrali nucleari come soluzione. Trijana ha spiegato più che bene i procedimenti di fusione e di fissione nucleare e le loro differenze.
Come vantaggi, la fissione presenta, per ora, un costo non elevato (ma solo questo). Tra gli svantaggi, osserviamo l'impatto ambientale notevole delle scorie radioattive. Ma calcoliamo, inoltre, che se il mondo andasse solo ad energia nucleare, ai ritmi di consumo attuali, resterebbero solo 40 anni di uranio e plutonio. Non molto, direi. Ricordiamo che Rubbia (premio Nobel per la Fisica) ha proposto un procedimento per riutilizzare più volte le scorie radioattive, praticamente spremendole fino all'ultimo utilizzo possibile e, in fondo, rendendole reltivamente innocue. Non c'è certo notizia di un utilizzo diffuso di questa tecnologia. Se qualcosa è per il bene dell'umanità,guai ad usarlo. La fissione nucleare, come ricordato, richiede condizioni di 'innesco' pesanti, come altissime temperature. Praticamente, richiede 50 di energia per restituire 120.
ThePure
Vorrei ricordare che il problema piu grande sarebbe lo smantellamento delle scorie, e che molte di queste sono finite nei paesi del terzo mondo o piu semplicemente gettate nel mare e come detto da Fabio, nella fissione alla fine si arriva comunque all'esaurimento del materiale primario, se si dovesse trovare il modo di rendere possibile la fusione sarebbe un passo avanti, nel senso che le scorie sarebbero molto minori e la materia primaria sarebbe idrogeno che comunque oltre che dall'atmosfera potrebbe essere tirato fuori dall'acqua ma al momento siamo ancora ben lontani da questo.
stefano
Avete parlato di centrali nucleari, e avete parlato anche del disastro di cernobyl, ora mi chiedo quanto sono sicure queste centrali?
Fabio
Ricordiamo che l'incidente di Chernobyl fu dovuto all'idiozia di alcune persone che fecero dei test con la centrale, praticamente hanno giocato a provare fino a quanto potevano 'spingere' prima di far danni. Per i dati su scorie radioattive e volume di produzione, rimando qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Scorie_radioattive
ThePure
Certo intanto stavo guardando un articolo fatto da greenpeace sulla sicurezza dei reattori di terza e quarta generazione:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/file/scheda-nucleare-slovacchia.pdf
stefano
Passando oltre, parlatemi un po sull'energia eolica, anche in questo caso descrivendo quali sono i pro e i contro.
ThePure
L'energia eolica sfrutta la potenza cinetica del vento per trasformarlo in energia elettrica, per fare questo serve la centrale eolica che è una specie di mulino a vento, si usano i generatori eolici a asse orizzontale o ad asse verticale chiaramente l'impianto deve essere posto neigl ambienti con buona ventilazione ossia presenza del vento, uno dei paesi maggiormente coinvolti nell' utilizzo di questo tipo d'energia è l'Olanda.
Il vantaggio è dovuto al costo relativamente basso di produzione di energia elettrica usando questa technologia, circa 1,5 euro per watt di energia prodotta di installazione, costo medio di produzione invece si aggira tra 0,04-0,08 euro per kWh l'efficienza di questi sistemi sui 40-50% lo svantaggio è sicuramente nell'impatto ambientale esteticamente parlando, poi chiaramente lo svantaggio e dato dal fatto che ci potrebbero essere le giornate senza vento per qui l'energia non avrebbe la fluidità della produzione, inoltre non è possibile aumentare la potenza di questi impianti a richiesta, ma il vantaggio è dato dal fatto che questi impianti non inquinano per nulla e sono impianti a produzione infinita esistono studi che poi dicono che possono interferire con i radar, un altro svantaggio si potrebbe dire.
Fabio
Questi impianti, come specificato, per loro natura dipendono dal vento. Quindi difettano nella costanza della produzione. Non sono molto diffusi per problemi 'estetici', perchè i residenti dei comuni di installazione hanno problemi. Problemi secondo me inesistenti, sono stato in Germania e in Austria, ho visto distese di pale eoliche, arrivavano anche al centinaio. Non stavano male, per niente. STanno peggio certe facce in tv.
Un problema più serio sicuramente è quello dell'accumulo di energia, e della fornitura costante. Di soluzioni, qualcuna se ne troverebbe, ma di investimenti nell'eolico, non se ne sono stati fatti abbastanza a parte sulle pale. Soliti motivi lobbystici, ce ne occuperemo in altra sede.
sytry
Per quanto queste energie possano essere efficaci, il problema di fondo è che, non possono sostituire la benzina nei trasporti su strada ... quante merci si muovono oggi nel mondo con la benzina? Esistono già dei motori elettrici i cui motori sono stati già testati in Germania, motori a idrogeno, che può essere prodotto attraverso l'elettrolisi dell'acqua ... e come scorie rilascia a sua volta acqua, il problema è che l'elettrolisi richiede di spendere più energia di quanta ne possa produrre l'idrogeno prodotto, l'elettrolisi infatti necessità non solo di acqua, ma anche di elettricità. L'idrogeno poi, necessità dei contenitori speciali, che rappresentano altrettanti costi. Tornando al nucleare, se il problema sono le scorie, va detto che una centrale in vent'anni di vita produce pochi chilogrammi di scorie. Se invece il problema è rappresentato dal pericolo di disastri come Cernobil ... bisogna ricordare che Cernobil era "protetta" semplicemente da mura in cemento e mattoni ... niente a che vedere con le moderne centrali di quarta generazione. Passare al nucleare è una scelta ancora molto impopolare, proprio a causa dello spettro di Cernobil, ma quel disastro, è bene ricordarlo, fu causato dalla inefficenza delle misure di sicurezza sovietiche del tempo ... paurosamente effimere!
Noi oggi ci troviamo di fronte ad un bivio, che pare inevitabile, tra il medio evo energetico, e lo spettro radio attivo.
Kiss, Viviana
buon mercoledì
xtravaned - Meno male! io odio il freddo ... molto meglio il caldo.
pupottina - La quoto anchio.
Ciao