venerdì 15 maggio 2009

Simbolismo onirico - Int. incubi # 12




Dei simboli tipici nei sogni avevo già accennato nei primi post di questa serie, ne parlo meglio adesso – per ovvi motivi- non volevo correre il rischio di far passare il pregiudizio secondo il quale i sogni significherebbero sempre e solo sesso. Per questo prima ho preferito fare una carrellata di contesti tipici e varianti, mostrando l’infinita gamma di interpretazioni possibili.


I simboli onirici sono relativamente pochi, riguardano la cultura e i miti ancestrali dell’uomo, prevalentemente rimandano al sesso o alla sessualità, ma non solo. Sono – tranne rare eccezioni- sempre interpretabili allo stesso modo; anche se poi vanno letti nel complesso in cui si presentano, come le lettere che compongono frasi e parole, la gestalt poi insegna: “L’insieme è più della somma delle parti” … anche una mera somma di simboli, non è quindi sufficiente nell’interpretazione dei sogni, ma questo noi, dovremmo già saperlo. Jung troverà nella mitologia, nei tarocchi, eccetera, molti dei simboli che si presentano nei sogni; anche se lui, più che di simboli parlava di archetipi, e non è questo il post adatto per parlarne.

“Questo simbolismo” – dice Freud- “non è peculiare dei sogni, […] si trova nel folklore e nei miti popolare, nelle leggende, nei modi di dire, […] in misura più estesa che nei sogni. […] In molti casi” – riguardo ai sogni- “l’elemento in comune tra il simbolo e ciò che rappresenta è ovvio; in altri è nascosto e la scelta del simbolo sembra enigmatica”. Ciò significa che non tutto il folklore si presenta nei simboli onirici, e non tutti sono tipici.

Ecco un elenco di simboli tipici:

L’imperatore - o il re e la regina- rappresentano i genitori.

Il principe o la principessa rappresentano il sognatore.

Tutti gli oggetti allungati (spade, ombrelli, bastoni, ecc) rappresentano il pene. Durante il sonno, cosi come nelle prime ore che precedono il risveglio, l’erezione che spesso avviene anche senza stimoli la mattina, può interferire nel sogno in svolgimento o nel ricordo: la cosiddetta “elaborazione secondaria” di cui ho già parlato nei primi post.

La lima per le unghie può significare masturbazione – io ve lo riporto- ma è un simbolo controverso, non è sicuro che sia tipico.

Tutti i contenitori (scatole, interni, valige, ecc) rappresentano l’utero e/o la donna.

Attraversare una serie di stanze rappresenta il bordello o l’harem, promiscuità sessuale insomma. In certi casi, può significare il matrimonio.

Vedere, salire o scendere le scale rappresenta l’amplesso.

Pareti lisce rappresentano l’uomo … specialmente se in queste pareti ci sono delle sporgenze, ma non è necessario che ci siano.

Tavole (magari apparecchiate), assi, ecc rappresentano “anche” le donne, si tratta di un altro simbolo controverso, non si è sicuri che sia tipico.

Il letto e il convitto (un pranzo o una cena con ospiti) rappresentano il matrimonio.

Il cappello è un simbolo bisessuale … esteriormente è il pene ma visto da sotto è la vagina; lo stesso potrebbe valere per vasi e ombrelli, e altri oggetti con le stesse peculiarità di “dentro-fuori”.

Mantelli e cravatte stanno a indicare il pene, ma anche qui ci sono dei dubbi, specialmente per il mantello.

Panorami, con monti, boschi, colline, ecc rappresentano il corpo femminile.

I bambini sono sempre il pene, percuotere bambini, o vederne l’atto, indica masturbazione. Ma i bambini possono anche indicare nelle sognatrici amanti o fidanzati, non è necessario che esistano davvero.

Calvizie, taglio dei capelli, decapitazione indicano complesso di castrazione … assicuriamoci sempre di analizzare bene il contesto però; in un post precedente ho riportato un sogno dove la decapitazione si spiega con dei fattori esterni ambientali di disturbo … questo vale per tutti i simboli onirici … sono tipici se non ci sono fattori esterni o esperienziali che li spiegano con certezza.

Animaletti e insetti sono un tipico esempio di regressione infantile, indicano bambini, fratelli o sorelle indesiderati.

Il bagaglio con il quale si viaggia non è detto che indichi la donna, può avere anche un significato metafisico, indicando il carico di “peccati” o rimorsi che ci opprimono o dovrebbe opprimerci.

In conclusione – per evitare di rafforzare il pregiudizio di cui ho parlato all’inizio- vi riporto un importante avvertimento di Sigmund Freud:

“Vorrei ammonire a non sopravvalutare l’importanza dei simboli nell’interpretazione e a non limitarsi, […] a una mera traduzione di simboli, abbandonando la tecnica delle associazioni del sognatore. […] La traduzione dei simboli, resta a nostra disposizione come metodo ausiliario”.

Questo è il motivo per cui considero i dizionari onirici, un utile strumento … per pareggiare le gambe di un tavolo, o ravvivare il fuoco del nostro caminetto.


MBM articoli della settimana: www.movimentoparaculo.org.

4 Comments:

  1. Anonimo said...
    questi post su aspetti e interpretazione dei sogni, che a mio parere fai bena a sottolinearlo, non vanno presi alla lettera, né identificarsi automaticamente,penso dovrebbero servire a una pre-analisi di se stessi e come ci rapportiamo con le problematiche che cacciamo o reprimiamo nella realtà, ma dovrebbero anche dare input per una sana lettura dell'asrgomento, quindi sarebbe utile se indicassi dei test a scopo divulgativo. L'elenco degli archetipi(?) mi pare, messo così, un pò riduttivo e pericoloso per i lettori frettolosi...vorrei darti un suggerimento: sarebbe utile renderli più concisi i post, magari arricchendoli di note che reindirizzano a siti specializzati, ma é solo un'indicazione. Comunque mi piace questo lavoro che stai proponendo.eros
    Juanne Pili said...
    No ... non sono archetipi ... gli archetipi sono tutt'altra cosa. Questi sono simboli onirici.
    Lascio sempre il link ai post precedenti, proprio per evitare le generalizzazioni. Poi alla fine di questa serie di post, lascerò una bibliografia ovviamente, oltre ad un piccolo bignami di psicanalisi.
    Però ... attenzione ... questa non è psicanalisi ... "dovrebbero anche dare input per una sana lettura dell'asrgomento" dici tu, e dici bene! ... è come la scaletta che c'è in biblioteca che ti aiuta a raggiungere i libri più in alto dello scaffale. Conciso ...no. In questi post i blogger mi interessano come critici, i lettori per questo tipo di post sono quelli che con google fanno una ricerca: "cosa vuol dire sognare questo?" ... e mi trovano.
    Samanta Sonaglia said...
    Ci sono simboli che non avrei mai associato a quello che in realtà possono rappresentare :ko tipo i bambini °_°
    anyway... io ke nn credo di essere una lettrice frettolosa, ke preferisco leggere cn calma e assimilirare tutto quello ke leggo, piuttosto ke leggere in 30 secondi e nn capirci un H, al contrario di eros dico ke invece questi post, pur essendo abbastanza brevi x l'argomento ke trattano, sono esposti benissimo, sono kiari e di facile comprensione, anke da parte di ki, come me, di psicologia ne sa meno di zero ;-)

    ora devo scappare... ma se mi riesce torno + tardi a leggere anke l'altro, e quella ke mi sono presa in questi giorni;-( altrimenti di sicuro torno domani :-))

    un bacio Giò
    Samy
    Juanne Pili said...
    Samy - Si sono post di consultazione diciamo. Quello che intendeva eros, secondo me, è che un blogger di solito legge post ben più brevi, e comunque essendo dei post a puntate, tende dal singolo post a trarre tutte le conclusioni, generalizzando. Questo penso di averlo prevenuto linkando le puntate precedenti. Poi come ha già anticipato lui, alla fine metterò un bignami di psicanalisi con i principali modelli ed una bibliografia.

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