mercoledì 13 maggio 2009

I grandi fratelli monetari




Continuo a postare le inchieste che scrissi assieme a Fabio Lanzi nell'MBM quando ancora scrivevamo su un'altra piattaforma blog. In questa puntata ci si addentra di più in quelli che sembrano essere i presupposti del famigerato "Nuovo Ordine Mondiale". Benchè scritti appena un'anno fa (mese più, mese meno) sono paurosamente attuali. 

sytry
Leggevo nel web di "quantitative easing" e di tassi che andranno da livello 1 a livello 0 ... decisione della Fed. (Federal Reserve: banca centrale americana; N.d.R) che dovrebbe segnare l'inizio di una deflazione, questa dovrebbe essere una “soluzione” alla iper inflazione che si prevede per aprile/maggio?
Quando per esempio leggo di una futura moneta unica in Sud America, penso a misure prese già da tempo per questa eventualità, oltre che ad un nuovo concorrente nello scacchiere economico mondiale ... è un bene o un male?

... e poi ...

Un'altra cosa che si collega ... l'operazione "patti chiari" oppure il rating A alle azioni islandesi ... la questione islandese appunto ... cosa si intende per rating A? come l'Islanda è arrivata a questi livelli?

Hai un bel da fare per questo capitolo Fabio!

Vorrei che aprissi spiegandoci i collegamenti, se ci sono, tra tutti questi fenomeni, e che ci spiegassi meglio i "termini difficili".

Fabio
Cominciamo dallo scollegare deflazione ed inflazione.
Le nostre previsioni (non siamo economisti, siamo solo persone che leggono) sono di una iper-inflazione in stile Weimar per il prossimo Aprile-Maggio.
Ora siamo in un periodo deflattivo, cioè di abbassamento generalizzato dei prezzi di ogni bene, materie prime e lavorate, causato dala crisi economica in corso.
Le banche centrali mondiali stanno abbassando tutte i loro tassi d'interesse, alla maniera del Giappone dei primi anni '90. Ma il Giappone, da quella situazione, non si è mai ripreso.
E' rimasto in una siuazione stagnante e deflattiva. Quindi, teorizzano, che il mondo, nel suo insieme, stia andando verso la stessa sorte.

Noi non ci crediamo.

Nel contempo, non dimentichiamoci che, la Federal Reserve sta stampando quantità imrpessionanti di dollari, e li sta 'iniettando' come liquidità, pompandoli nelle Banche, e allo stesso tempo abbassa i tassi.
La Banca Centrale Europea si sta dirigendo verso la stessa situazione. Ma, per il principio del Quantitative Easing prenderanno in mano tutti questi soldi, una quantità enorme di soldi. Continuando a stampare moneta, di continuo. Questo è uno dei due mostri che abbiamo descritto nei Quaderni di Economia, al primo numero.
E' per questo che ci attendiamo una iper-inflazione per il prossimo aprile-maggio, quando che inizieranno a far circolare di nuvo moneta.

Ora ... c'è stata una novità.

Il Sud America ha annunciato la creazione della sua moneta unica, tipo il nostro Euro, chiamata SUCRE (sistema unitario de compensaciòn regional).


Ci aspettiamo che venga presentata seguendo un modello socialista, o comunque per il bene delle transazioni commerciali o delle popolazioni.
Ma abbiamo già teorizzato che le Monete Uniche servano per togliere la sovranità monetaria agli Stati, secondo le logiche sel Signoraggio. Non credo che sia un nuovo concorrente nello scacchiere economico mondiale, non credo affatto.
Specialmente se verrà creata anche la Moneta Unica statunitense, il cosiddetto Amero, che dovrebbe unire Canada, Usa e Messico.


La creazione dell'Amero, potrebbe avvenire in coincidenza con un'eventuale bancarotta Usa, come nelle aziende prossime a fallire ... Queste aziende, e non capita di rado, acquistano macchinari e beni tutti di un botto, poi chiudono in bancarotta senza pagare i fornitori. Notiamo quanto gli Stati Uniti spendano e spandano...

sytry
Mi chiedo se non siano la prova del nove ... più che indizi le prove di quello che già stavamo paventando nei capitoli precedenti, ma soprattutto vedo con una certa ansia, (più avanti nel futuro) ... un futuro con una moneta unica globale. Il cosidetto “nuovo ordine mondiale” si annuncerà cosi?

Fabio
In questa rubrica possiamo parlare di moneta unica globale, chiaramente inserita in un governo unico mondiale.
Ci sono troppe azioni coordinate da quando è iniziata la globalizzazione, a fine anni '80, troppe per essere assolutamente casuali.
E certe cose mettono una certa ansia, verissimo, ma sono inevitabili, quindi ci limiteremo a tenerle monitorate.
Del futuro con una moneta unica globale, magari solo elettronica, ci siamo occupati in altri capitoli. E tecnicamente potrebbe non essere del tutto fantascienza.

http://docs.google.com/Doc?docid=dgdpgkm_91gfjn2wfd&hl=en

Attendiamo di vedere se sarà creato l'Amero, visto che di annunci ufficiali non ce ne sono stati. Ma se fosse creato e l'America dichiarasse default come l'Argentina... bè, l'avrebbe messa inquel posto al mondo intero per l'ennesima volta.
Ora, guardiamo i pop-corn, cioè gli Stati periferici, non inseriti in una Unione Monetaria, che stanno saltando. Una è stata l'Ungheria. Ma la prima è stata l'Islanda.

sytry
E siamo arrivati alla terza parte della mia domanda d'apertura: Cosa è successo all'Islanda? Ma soprattutto ... come colleghiamo la crisi islandese con queste politiche economiche?

Fabio scrive (23.35):
L'Islanda è saltata, per aver esposto in misura massiccia le tre maggiori banche alla crisi internazionale, sono proprio fallite.

http://www.euronews.net/it/article/16/11/2008/imf-to-aid-iceland-as-anti-government-protests-continue/

Si sono visti correntisti fare le file per ritirare i soldi depositati. Sono iniziate le rivolte contro il Governo.

http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDgxMTE1MTg0NTMz
LnhtbCI7fQ==

Stanno fronteggiando una pesante disoccupazione, grande inflazione e povertà. Non ci sorprende, ovviamente, che il Fondo Monetario Internazionale (vedi Quaderni di Economia n°1) abbia proposto enormi prestiti all'Islanda, secondo le sue ben note ricette caritatevoli.
Invece, l'Islanda ha accettato i prestiti da parte della Russia. Gli Usa si sono notevolmente incazzati, visto che così facendo, teoricamente, la Russia avrebbe a disposizione una sua Alaska, in pieno Atlantico. Ma questa è un'altra questione.
La questione che porebbe riguardare alcuni di noi è il piano PATTI CHIARI presentato da alcune banche italiane. Già il nome dà fiducia, vero? Bè, godiamoci questa lettera:

http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=648058

Dove alcuni risparmiatori, semplici cittadini con un po' id soldi da parte, lamentano che “Patti Chiari” abbia consigliato loro di acquistare obbligazioni Islandesi.
Sullo stesso schema delle obbligazioni Argentine. Ovviamente, dalle banche saranno lasciati soli. Perchè nessuno vigila su queste cose?
La prova che si tratti di un evidente imbroglio è che quelle obbligazioni erano presentate con un rating di A, che vuol dire investimenti sicuri a basso rischio.

sytry
Tutto questo si collega con le cosi dette agenzie di rating?
E soprattutto, quali banche sono coinvolte?

Fabio
Le agenzie di rating sono i principali responsabili 'ufficiali' (quelli 'non ufficiali' li abbiamo già elencati nelle altre puntate) di questa crisi. Sono le tre sorelle Moody's, Fitch e Standard&Poor's.
Loro compito è di vigilare sui conti delle grosse aziende, Stati ed istituzioni e dare loro un 'voto' per stabilire quanto siano affidabili nel restituire i prestiti.
Cito solo un esempio: Lehman Brother's, la grande banca fallita, aveva un rating di 'AAA' o 'tripla A', il massimo possibile. Poi andò in bancarotta. Questo lasciando a piedi mezzo mondo.
Ora, possiamo capire che in mano avessero un potere immenso, e la possibilità di conflitti d'interessi (a paragone dei quali quelli italiani fanno solo ridere) è enorme.
Qui troviamo un articolo con cui ridere tutti assieme (per non piangere) dei conflitti dietro a queste agenzie, un Grande Fratello della finanza mondiale.

http://www.adusbef.veneto.it/agenzie-rating-derivati.html

Le banche coinvolte nominate sono Jp Morgan e Citigroup. Citigroup, ricordiamo, molto scricchiolante ... E Goldman Sachs, la ben nota e previdente banca, sempre in piedi.

sytry
I nomi di queste tre sorelle, effettivamente sono nomi anglo sassoni ... mi viene da pensare agli USA ... mi viene da pensare che gli Stati Uniti controllino l'affidabilità degli altri, ma soprattutto che si "controllino da soli", è questo in fin dei conti il conflitto di interessi?

Fabio
Azzeccato, meno che in un punto. La regia pare tutta americana. E così sembrerebbe. Ma l'Inghilterra fa una più che discreta compagnia, anzi, parrebbe addirittura comandare.
In sostanza, comunque, il provebio 'chi controllerà i controllori?' ha qui la sua piena applicazione. Gestendo le agenzie di rating, i principali organi economici mondiali come F.M.I, Fed e BCE ed avendo parecchi dei propri uomini in diverse parti del mondo come politici ... credo che stiamo venendo a capo di una notevole ragnatela.
Che ha il suo fulcro, in fin dei conti, a Wall Street e nella City di Londra, le piazze d'affari di Usa e Inghilterra.
Un gioco davvero notevole, come un giocare a scacchi a livello mondiale.

sytry
Ho notato, che Goldman Sachs è come il prezzemolo in questa faccenda, cosi come nelle altre affrontate nei precedenti capitoli ... spunta sempre fuori, e svolge sempre una parte, la cosa è al quanto sospetta, azzardo una ipotesi, che poi tu correggerai ... ma questa Goldman ... non sarà mica il deus ex machina di questa crisi?

Fabio
Ovviamente restano nostre disquisizioni, ma parrebbe proprio di sì.
Non dimentichiamo che tra le sue fila sono cresciuti personaggi come Romano Prodi, Mario Draghi e Mario Monti. Conosciamo dove sono finiti e che cosa hanno fatto. Molte loro azioni e pensieri sono spiegabili tramite collegamenti ed interessi mai chiusi con mamma Goldman.

http://www.fattisentire.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1913

E qui ne troviamo altri, direi piuttosto conosciuti.

http://www.nntp.it/newsgroups-media/358431-tutti-gli-uomini-della-sinistra-e-di-goldman-sachs-scaroni-costamagna-prodi-perticone-profumo-draghi-tononi-soru-benetton-bulgari.html

sytry scrive (0.04):
Ricordo una pubblicità della Mediolanum, dove Ennio Doris spiega, come la sua banca sia vicina agli azionisti che hanno avuto danni dalle ultime vicende della Leman Brothers e della Goldman ... ma la Mediolanum (mia curiosità) è veramente candida da questo punto di vista?

Fabio
Non credo, e restiamo sul non credo, che esistano legami particolari tra Banca Mediolanum e Goldman Sachs.
Gli uomini di Goldman sono inseriti nella Sinistra (cosiddetta) italiana, Mediolanum appartiene a Doris.
Meglio conosciuto come 'Herbalife Banker', per il metodo di vendità dei suoi Family Banker, copiato papale papale dalle tecniche di vendita dei commerciali dell'Herbalife.
Doris ha collegamenti stretti con Silvio Berlusconi, che non ne ha, apparentemente con Goldman. Fa, quindi, caso a sè stante rispetto a Goldman.

sytry
Finalmente una buona notizia ... anche se "buona" in questi frangenti è un aggettivo tutto da interpretare; la politica di deflazione attualmente in atto, non sembra adeguata al problema, eppure non sembra nemmeno che chi la attui se ne preoccupi più di tanto. Si può sapere dove vogliono andare a parare?

Fabio
Bè, questa crisi sta andando avanti ad ondate, ognuna più forte dell'altra. A gennaio dovrebbe arrivare quella delle insolvenze sulle carte di credito americane, e sarà peggiore della prima, i mutui subprime, e di quella per Lehman Brothers.
La cura dovrebbe essere il bloccare per un anno le tasse alle imprese e i mutui a chi ha difficoltà, e bloccare tutti i pignoramenti.

Ma non lo faranno, essendo tutti compagni di merende.

Poi a febbraio/marzo ricominceranno a prestare. Effettivamente, per ora, siamo in un periodo di relativa tranquillità, tutti sentono il Natale. Una grossa parte di questa crisi deriva dalla psicologia delle persone. E i media, in occasione dell'ondata delle carte di credito, cavalcheranno come loro solito la paura.
Ma ... esiste ancora il primo mostro, di cui abbiamo parlato nella prima puntata ... il debito dei derivati, quello che vale dieci volte tutti i soldi del mondo. Perchè non ne parlano? Sono convinti che a lasciandolo in gabbia e a sentendolo ruggire da un porta chiusa andrà tutto bene?

sytry
Leggendo i capitoli precedenti, di cui forniamo un sommario apposito alla fine della pagina, si può tranquillamente dedurre la risposta a questa tua domanda. Hai citato i mutui subprime ... io direi che potremmo parlarne nel prossimo capitolo, dedicandolo interamente a questo argomento, poi c'è la questione energetica, molto importante della quale noi abbiamo pareri divergenti. Parleremo della “teoria del picco” ... spiegheremo cos'è e vedremo perchè io appoggio questa teoria, mentre tu invece la respingi.

Lascio come al solito a te la conclusione.

Fabio
Direi che potremo affrontarle. Per concludere, lascio una notizia.
Conoscerete tutti le rivolte in Grecia, iniziate, dicono, dalla morte di un quindicenne ucciso dalla polizia locale, ad Atene. Si tratta di rivolte piuttosto pesanti.
Bè, nessuno dice che la Grecia si sta ritrovando in braghe di tela per il suo debito, e che hanno praticamente azzerato la sanità. I chirurghi quasi non possono operare. Stanno scendendo in piazza anche loro.

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5332

E' dura, la fame (o istinto di sopravvivenza) è il mostro peggiore di tutti.


MBM articoli della settimana: www.movimentoparaculo.org.

6 Comments:

  1. Anonimo said...
    Economia oggi?!
    Dovrebbe essere il mio campo, dovrebbe...

    L'inflazione.
    Non credere a nulla di quanto dicono in tv i politici.Questo è il segreto.
    Gli stati di crisi, dipendono si da una condizione globale.Ma sono in parte buona collegati alle condizioni interne.
    I provvedimenti da prendere in situazioni stagnanti sono molteplici:defiscalizzazione, piani di sostegno all'attività economica,maggiori controlli nelle aziende/banche e monitoraggio dei prezzi...ecc.
    A questo proposito c'è un organo specifico, il CIPE (Comitato Interministeriale di Programmazione Economica)che predispone gli indirizzi di politica economica del Paese.Tra cui anche vigilare sui prezzi.
    Ebbene...dov'era al momento dell'introduzione dell'Euro?
    Perchè non dobbiamo demonizzare le monete uniche, ma l'operato di chi ci governa.

    Pertanto, le manovre opportune ci sono.Ma sono inutili se predominano corruzione ed inefficienza.
    D'altronde, questo è il primo principio economico che mi è stato insegnato..
    Non sarà u caso.
    Juanne Pili said...
    Hanno demonizzato keynes e -a partire da Reagan- hanno puntato sulla cosiddetta "scuola di Chicago, la scuola della "tabula rasa" come la raconta Naomy Klein in shock economy ... e i risultati li vediamo oggi.

    Il problema della moneta unica è che non mi sembra che sia nata coi propositi che ci hanno raccontato ... pensiamo all'AMERO ... che serve solo a camuffare il default degli USA ...infatti la Cina preventivamente, mesi fa ha cominciato a rifiutare i dollari come mezzo per le transazioni internazionali ... mica scema!
    Pupottina said...
    ^________^

    ciaooooooooooooooo

    buon giovedì
    Juanne Pili said...
    Pupottina - sempre che non cada la borsa ...
    Anonimo said...
    Sono proprio i controlli ed i presupposti che se non efficienti e distorti provocano danni e...la situazione attuale ne è conseguenza.
    Juanne Pili said...
    Guernica - Pienamente d'accordo, basta vedere l'andazzo delle società di rating.

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