LnhtbCI7fQ==
Stanno fronteggiando una pesante disoccupazione, grande inflazione e povertà. Non ci sorprende, ovviamente, che il Fondo Monetario Internazionale (vedi Quaderni di Economia n°1) abbia proposto enormi prestiti all'Islanda, secondo le sue ben note ricette caritatevoli.
Invece, l'Islanda ha accettato i prestiti da parte della Russia. Gli Usa si sono notevolmente incazzati, visto che così facendo, teoricamente, la Russia avrebbe a disposizione una sua Alaska, in pieno Atlantico. Ma questa è un'altra questione.
La questione che porebbe riguardare alcuni di noi è il piano PATTI CHIARI presentato da alcune banche italiane. Già il nome dà fiducia, vero? Bè, godiamoci questa lettera:
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=648058
Dove alcuni risparmiatori, semplici cittadini con un po' id soldi da parte, lamentano che “Patti Chiari” abbia consigliato loro di acquistare obbligazioni Islandesi.
Sullo stesso schema delle obbligazioni Argentine. Ovviamente, dalle banche saranno lasciati soli. Perchè nessuno vigila su queste cose?
La prova che si tratti di un evidente imbroglio è che quelle obbligazioni erano presentate con un rating di A, che vuol dire investimenti sicuri a basso rischio.
sytry
Tutto questo si collega con le cosi dette agenzie di rating?
E soprattutto, quali banche sono coinvolte?
Fabio
Le agenzie di rating sono i principali responsabili 'ufficiali' (quelli 'non ufficiali' li abbiamo già elencati nelle altre puntate) di questa crisi. Sono le tre sorelle Moody's, Fitch e Standard&Poor's.
Loro compito è di vigilare sui conti delle grosse aziende, Stati ed istituzioni e dare loro un 'voto' per stabilire quanto siano affidabili nel restituire i prestiti.
Cito solo un esempio: Lehman Brother's, la grande banca fallita, aveva un rating di 'AAA' o 'tripla A', il massimo possibile. Poi andò in bancarotta. Questo lasciando a piedi mezzo mondo.
Ora, possiamo capire che in mano avessero un potere immenso, e la possibilità di conflitti d'interessi (a paragone dei quali quelli italiani fanno solo ridere) è enorme.
Qui troviamo un articolo con cui ridere tutti assieme (per non piangere) dei conflitti dietro a queste agenzie, un Grande Fratello della finanza mondiale.
http://www.adusbef.veneto.it/agenzie-rating-derivati.html
Le banche coinvolte nominate sono Jp Morgan e Citigroup. Citigroup, ricordiamo, molto scricchiolante ... E Goldman Sachs, la ben nota e previdente banca, sempre in piedi.
sytry
I nomi di queste tre sorelle, effettivamente sono nomi anglo sassoni ... mi viene da pensare agli USA ... mi viene da pensare che gli Stati Uniti controllino l'affidabilità degli altri, ma soprattutto che si "controllino da soli", è questo in fin dei conti il conflitto di interessi?
Fabio
Azzeccato, meno che in un punto. La regia pare tutta americana. E così sembrerebbe. Ma l'Inghilterra fa una più che discreta compagnia, anzi, parrebbe addirittura comandare.
In sostanza, comunque, il provebio 'chi controllerà i controllori?' ha qui la sua piena applicazione. Gestendo le agenzie di rating, i principali organi economici mondiali come F.M.I, Fed e BCE ed avendo parecchi dei propri uomini in diverse parti del mondo come politici ... credo che stiamo venendo a capo di una notevole ragnatela.
Che ha il suo fulcro, in fin dei conti, a Wall Street e nella City di Londra, le piazze d'affari di Usa e Inghilterra.
Un gioco davvero notevole, come un giocare a scacchi a livello mondiale.
sytry
Ho notato, che Goldman Sachs è come il prezzemolo in questa faccenda, cosi come nelle altre affrontate nei precedenti capitoli ... spunta sempre fuori, e svolge sempre una parte, la cosa è al quanto sospetta, azzardo una ipotesi, che poi tu correggerai ... ma questa Goldman ... non sarà mica il deus ex machina di questa crisi?
Fabio
Ovviamente restano nostre disquisizioni, ma parrebbe proprio di sì.
Non dimentichiamo che tra le sue fila sono cresciuti personaggi come Romano Prodi, Mario Draghi e Mario Monti. Conosciamo dove sono finiti e che cosa hanno fatto. Molte loro azioni e pensieri sono spiegabili tramite collegamenti ed interessi mai chiusi con mamma Goldman.
http://www.fattisentire.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1913
E qui ne troviamo altri, direi piuttosto conosciuti.
http://www.nntp.it/newsgroups-media/358431-tutti-gli-uomini-della-sinistra-e-di-goldman-sachs-scaroni-costamagna-prodi-perticone-profumo-draghi-tononi-soru-benetton-bulgari.html
sytry scrive (0.04):
Ricordo una pubblicità della Mediolanum, dove Ennio Doris spiega, come la sua banca sia vicina agli azionisti che hanno avuto danni dalle ultime vicende della Leman Brothers e della Goldman ... ma la Mediolanum (mia curiosità) è veramente candida da questo punto di vista?
Fabio
Non credo, e restiamo sul non credo, che esistano legami particolari tra Banca Mediolanum e Goldman Sachs.
Gli uomini di Goldman sono inseriti nella Sinistra (cosiddetta) italiana, Mediolanum appartiene a Doris.
Meglio conosciuto come 'Herbalife Banker', per il metodo di vendità dei suoi Family Banker, copiato papale papale dalle tecniche di vendita dei commerciali dell'Herbalife.
Doris ha collegamenti stretti con Silvio Berlusconi, che non ne ha, apparentemente con Goldman. Fa, quindi, caso a sè stante rispetto a Goldman.
sytry
Finalmente una buona notizia ... anche se "buona" in questi frangenti è un aggettivo tutto da interpretare; la politica di deflazione attualmente in atto, non sembra adeguata al problema, eppure non sembra nemmeno che chi la attui se ne preoccupi più di tanto. Si può sapere dove vogliono andare a parare?
Fabio
Bè, questa crisi sta andando avanti ad ondate, ognuna più forte dell'altra. A gennaio dovrebbe arrivare quella delle insolvenze sulle carte di credito americane, e sarà peggiore della prima, i mutui subprime, e di quella per Lehman Brothers.
La cura dovrebbe essere il bloccare per un anno le tasse alle imprese e i mutui a chi ha difficoltà, e bloccare tutti i pignoramenti.
Ma non lo faranno, essendo tutti compagni di merende.
Poi a febbraio/marzo ricominceranno a prestare. Effettivamente, per ora, siamo in un periodo di relativa tranquillità, tutti sentono il Natale. Una grossa parte di questa crisi deriva dalla psicologia delle persone. E i media, in occasione dell'ondata delle carte di credito, cavalcheranno come loro solito la paura.
Ma ... esiste ancora il primo mostro, di cui abbiamo parlato nella prima puntata ... il debito dei derivati, quello che vale dieci volte tutti i soldi del mondo. Perchè non ne parlano? Sono convinti che a lasciandolo in gabbia e a sentendolo ruggire da un porta chiusa andrà tutto bene?
sytry
Leggendo i capitoli precedenti, di cui forniamo un sommario apposito alla fine della pagina, si può tranquillamente dedurre la risposta a questa tua domanda. Hai citato i mutui subprime ... io direi che potremmo parlarne nel prossimo capitolo, dedicandolo interamente a questo argomento, poi c'è la questione energetica, molto importante della quale noi abbiamo pareri divergenti. Parleremo della “teoria del picco” ... spiegheremo cos'è e vedremo perchè io appoggio questa teoria, mentre tu invece la respingi.
Lascio come al solito a te la conclusione.
Fabio
Direi che potremo affrontarle. Per concludere, lascio una notizia.
Conoscerete tutti le rivolte in Grecia, iniziate, dicono, dalla morte di un quindicenne ucciso dalla polizia locale, ad Atene. Si tratta di rivolte piuttosto pesanti.
Bè, nessuno dice che la Grecia si sta ritrovando in braghe di tela per il suo debito, e che hanno praticamente azzerato la sanità. I chirurghi quasi non possono operare. Stanno scendendo in piazza anche loro.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5332
E' dura, la fame (o istinto di sopravvivenza) è il mostro peggiore di tutti.
Dovrebbe essere il mio campo, dovrebbe...
L'inflazione.
Non credere a nulla di quanto dicono in tv i politici.Questo è il segreto.
Gli stati di crisi, dipendono si da una condizione globale.Ma sono in parte buona collegati alle condizioni interne.
I provvedimenti da prendere in situazioni stagnanti sono molteplici:defiscalizzazione, piani di sostegno all'attività economica,maggiori controlli nelle aziende/banche e monitoraggio dei prezzi...ecc.
A questo proposito c'è un organo specifico, il CIPE (Comitato Interministeriale di Programmazione Economica)che predispone gli indirizzi di politica economica del Paese.Tra cui anche vigilare sui prezzi.
Ebbene...dov'era al momento dell'introduzione dell'Euro?
Perchè non dobbiamo demonizzare le monete uniche, ma l'operato di chi ci governa.
Pertanto, le manovre opportune ci sono.Ma sono inutili se predominano corruzione ed inefficienza.
D'altronde, questo è il primo principio economico che mi è stato insegnato..
Non sarà u caso.
Il problema della moneta unica è che non mi sembra che sia nata coi propositi che ci hanno raccontato ... pensiamo all'AMERO ... che serve solo a camuffare il default degli USA ...infatti la Cina preventivamente, mesi fa ha cominciato a rifiutare i dollari come mezzo per le transazioni internazionali ... mica scema!
ciaooooooooooooooo
buon giovedì