mercoledì 8 aprile 2009

Irpiniagate


MESSAGGIO




E' incredibile quante cose si imparano - e chi si può incontrare- in internet, oggi in tarda mattinata mi sono ritrovato a scambiare un paio di brevi battute con Francesco Storace (non uno che usa il suo profilo, proprio lui) ... niente di "strano" scambierà battute con chissà quanti altri utenti di FB ... comunque, si parlava della tragedia avvenuta in Abruzzo,  l'ex governatore del Lazio, mi ha accennato di sfuggita lo scandalo dell'Irpiniagate, avvenuto quasi trent'anni fa. Cosi dopo le tre ore canoniche di studio per l'università (due marroni!) mi sono messo a fare qualche ricerca in merito.

L'irpinia, in Campania,  è la terra delle autostrade nel deserto, delle industrie fantasma ... ex feudo mangia soldi di De Mita. Gli italiani spesero un milione di vecchie lire a testa per "risarcire" le famiglie dei 3000 morti di allora. Alle 19,34 del 23 novembre 1980 ci fu una scossa del nono grado della scala Mercalli con conseguenze devastanti su una superficie pari a quella del Belgio.

Nel dopo terremoto ci fu la "ricostruzione" ... si optò per il trasferimento e lo sradicamento di interi agglomerati urbani, si scelse dall'alto di trasformare una regione di contadini in una regione industriale ... cosi, dal nulla. La terribile macchina costituita da baroni, politici e mafiosi si mise in moto per lucrare sui fondi destinati al riassestamento della regione dopo il terremoto.  Non erano gli imprenditori a decidere chi dovesse sostenere i loro progetti, ma i politici scegliendo tra chi, potesse garantire loro il giusto serbatoio di voti. Questo è quanto emerse da diverse inchieste, le più importanti; quella di Indro Montanelli, che per primo, dalle colonne del suo "Giornale" coniò il termine Irpiniagate, e quella di Paolo Liguori, infine ci fù nel 1989 un'inchiesta condotta da una commissione parlamentare apposita presieduta da Oscar Luigi Scalfaro.

Non vorrei che la storia si ripetesse ... anche perchè in questo sito ho scoperto che, un sottosegretario di governo nel 1988, sostenne (prima di essere silurato) che dietro ci sarebbe stato anche Licio Gelli ... oh my god! ... speriamo che sia una bufala ... anche perchè il principale allievo di Gelli oggi ... è al governo! 

Da un'intervista di Ottavio Ragone a De Mita, pubblicata su Repubblica il 29 Novembre 2000 (si commemoravano i 20 anni dalla tragedia) troviamo altre cose interessanti, ve ne propongo uno scorcio, ma se vi interessa trovate il testo integrale QUI.

Irpiniagate. Non pronunciate mai questo sillogismo in presenza dell'ex presidente del Consiglio. Monterà su tutte le furie. Come puntualmente avviene durante questa conversazione con Repubblica. «Ma quale Irpiniagate - sbotta - contesto il termine, è una colossale mistificazione. Gli errori nella ricostruzione avvennero tutti a Napoli. L'Irpinia fu un modello, oggi è vittima di un pregiudizio». Ma a Napoli la Dc provocò disastri. E lei ne era uno dei capi. «Le responsabilità penali sono individuali, non familiari. Io non contesto che alcuni dirigenti democristiani napoletani non si comportarono bene nella gestione, né discuto il giudizio negativo su quella Dc. Mi sembrano dati di fatto. Quindi, come democristiano, concorro a quella responsabilità oggettiva. Uso una metafora calcistica: siccome avvennero incidenti sul campo di gioco, io che facevo parte della squadra non posso tirarmi indietro. Tuttavia non tollero le semplificazioni. La ricostruzione in Irpinia fu tutt'altro». Si dica allora Vesuviogate, e il dialogo con l'uomo di Nusco acquisterà di colpo toni più sereni.  La polemica di De Mita ha due bersagli: l'ex capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro, già presidente, tra l'89 e il '91, della commissione parlamentare di inchiesta sulla ricostruzione, e il magistrato Paolo Mancuso. Poi c'è un bersaglio occulto: Antonio Bassolino. Tutti e tre, Scalfaro, Mancuso e Bassolino, intervistati dal Corriere della Sera sulla ricostruzione. De Mita è critico anche con il procuratore di Napoli Agostino Cordova: «La prescrizione dei reati nel processo sul terremoto non può certo essere addebitata agli imputati», sostiene. 

Insomma, tra rifiuto di responsabilità, inciuci vari e attacchi ai magistrati, la minestra sembra essere sempre la stessa. Mi auguro di sentire, quando i soccorsi saranno ultimati e fino all'ultima persona sarà sepolta, alcuni speciali sull'Irpiniagate, per quanto riguarda lo scandalo degli sprechi e del business che ogni volta scatta quando avviene una tragedia, e sul Vajont, per quanto riguarda l'usanza nostrana di insultare ed emarginare chi cerca di fare il suo dovere, avvisando le autorità competenti, di un pericolo imminente ... siamo un popolo senza memoria ... ce ne rendiamo conto?! 

Sono passati trent'anni ... dopo le speculazioni criminali, e i vari scarica barile, non si sono degnati di fare tre cose per le regioni a rischio sismico, in Campania, come in Abruzzo, ecc ... che si fanno in tutti i paesi, nelle zone sismiche, ovvero, istruire la popolazione, specialmente nelle scuole, con esercitazioni periodiche; costruire zone di raccolta - hanno fatto fabbriche sulle montagne, in Irpinia, oltre ad altre infrastrutture inutili,  potevano anche pensare a dei rifugi nel caso la tragedia si ripetesse - ed infine, già che dovevano cementificare ... almeno avessero usato le normali procedure di costruzione che si usano in quel tipo di zone! 

TRENT'ANNI ... avevano 30 anni di tempo  ...

Spero tanto che la storia non si ripeta in Abruzzo.

P.S

Vi linko il blog di una donna che nel suo blog scriveva già da tempo delle scosse in Abruzzo ... completamente inascoltata.


9 Comments:

  1. Samanta Sonaglia said...
    Giovà, ma se dopo trent'anni stanno ancora 'ricostruendo' quello ke il terremoto ha danneggiato, come può essere ke facciano tutto il resto?:-))) Ti faccio un esempio... nel centro di Napoli, c'è l'albergo dei poveri(ha preso il nome dall'ultimo uso ke ne hanno fatto) ke è l'edificio + lungo d'europa, progettato da Vanvitelli, costruito in quasi 100 anni, attaccato all'orto botanico + importate d'Italia, e tra i + prestigiosi d'europa... durante il terremoto dell'ottanta crollò un ala, e il resto dell'edificio divenne inagibile... sono passati 29 anni anni, e l'albergo dei poveri sta ancora così :-))) dici ke i comuni dovrebbero istruire la popolazione? la istruiscono così bene da permettere la costruzione di case proprio sul Vesuvio, quasi fino in cima!!! E continuano a dire ke il Vesuvio potrebbe esplodere da un momento all'altro... pensa se qui ci pensano a istruire la popolazione con le esercitazioni!!!
    Questa, è l'Italia del popolo!!!

    Buona notte Giò
    Samy

    ps. Ti linko anke il movimento nel mio blog... io ho capito solo ieri ke i loghi erano i link ai blog!!!! sorry ahhahaha
    un bacione
    Juanne Pili said...
    E' il motivo per cui Grillo ed altri come li hanno ragione a fare casino se ci sono dei delinquenti in parlamento ... non si possono eleggere persone che si candidano per sfuggire alla giustizia e pretendere che questi abbiano a cuore la tutela dei cittadini.
    viviana said...
    Penso che questa volta agiranno nel migiore dei modi perchè non possono sputtanarsi. Purtroppo non penso che però chi ha ignorato gli allarmi pagherà di prima persona, troveranno capri espiatori. Avevo letto pure io il post di misskappa, e una vergogna! Buona vita o fumata (decidi tu)
    Viviana
    Roberto Sonaglia said...
    Direi che è la solita vecchia storia, non a caso è stato citato (proprio da te, mi apre, vero Giò?) il Vajont? Lì di anni ne sono passati molti di più che 30, ma come abbiamo visto, non è che sia cambiato molto in materia di prevenzione dei disastri.
    la solita vecchia storia, appunto.

    Storace su Facebook!?!? Quando becchi Clint Eastwood fammi un fischio ok????

    Ciao Giò, buona serata :ok
    Juanne Pili said...
    Robi - ho già beccato anche DiPietro di occhio alla spesa, Fidel Castro e George Bush ... O_O

    Viviana - beh ... se devo scegliere preferisco la fumata ... la vita ormai è ipotecata da Ratzinger.
    Nicole said...
    Che dirti...solo la rete ci rende un po' più liberi. Ma credimi in un altro blog ( altra piramide ), mi hanno mangiata per aver parlato di queste cose. Ma li ho fanculizzati a dovere! Io non sono poi così ottimista...so nuotare ed anche bene...ma ho sempre il salvagente vicino:)
    Juanne Pili said...
    Nicole - "altra piramide"? ... cos'è un blog di massoni per caso?
    Nicole said...
    Massoni no, diciamo frivoli va!

    P.S.
    Buone vacanze anche a te, e fuma anche per me;)
    Juanne Pili said...
    Nicole - ma i massoni SONO frivoli!

    OK ... mi sacrificherò ... fumando il doppio.

Post a Comment



pag

MBM mensile

Licenza

Creative Commons License
Movimento Paraculo by Giovanni Pili is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.
Based on a work at movimentoparaculo.blogspot.com.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://movimentoparaculo.blogspot.com/
 

blogger templates | Make Money Online