venerdì 17 aprile 2009

Il bacio pericoloso di Alfano



Quella in foto, ovviamente non è Alfano, ma Olga Lumia, giovane giornalista siciliana, la quale è stata cacciata dalla redazione di agrigentoweb.it per avere pubblicato su facebook un articolo apparso sul quotidiano Repubblica, dove si parlava del bacio dell'attuale ministro della giustizia Alfano al boss mafioso Croce Napoli nel 1996. 
"Sono stata ampiamente rimproverata da quelli di Agrigentoweb per quello che avevo pubblicato [...] Con un pezzo in prima, firmato dal direttore, sono stata accusata di attaccare il premier e i suoi uomini e sono stata volgarmente definita ‘cavallino rampante che fa cri cri’" Queste sono le parole di Olga. Prima di lasciarvi all'articolo originale apparso su repubblica il 5 febbraio 2002, vorrei fare una piccola considerazione:

Il problema non è tanto Santoro o Vauro ... il problema è tutta quella massa di giornalisti onesti che, nell'indifferenza e nel silenzio totale vengono fatti fuori professionalmente, mentre i Vauro e i Santoro sono solo la punta di un iceberg; definire questa situazione "grave" è un eufemismo ... è dai tempi del ventennio fascista che non si vedevano cagate simili!! Quando Vauro la settimana prossima tornerà in trasmissione, tutti potranno dire che quella del regime è una favola dei comunisti, quando in realtà la situazione è ben diversa, si lasciano poche pecore nere allo stato brado, mentre si macellano le altre.

... Ah dimenticavo, ci sarebbe anche quel "piccolo particolare" riguardante il fatto che il nostro ministro della giustizia ... come il presidente del senato Schifani e il capo del governo Calimero Berlusconi ... sono amici di mafiosi.

"Mangano è un eroe"
Silvio Berlusconi.

Il bacio pericoloso di Alfano
Repubblica — 05 febbraio 2002 pagina 1 sezione: PALERMO


Un altro bacio, un altro matrimonio «imbarazzante», ancora relazioni pericolose con uomini di Cosa nostra. Ma questa volta l' ospite eccellente non è un «vecchio» della politica, come Andreotti o Mannino, ma un giovane delfino, Angelino Alfano, deputato nazionale di Forza Italia, pupillo di Gianfranco Miccichè. Una carriera folgorante la sua che adesso rischia di essere adombrata da un bacio: quello con Croce Napoli, capomafia di Palma di Montechiaro, morto l' anno scorso. Un bacio con il boss al matrimonio della figlia Gabriella, sposatasi nell' estate del ' 96 quando Alfano era stato appena eletto deputato regionale. Lui, oggi, nega di aver mai conosciuto Croce Napoli e tantomeno ricorda di aver partecipato al matrimonio della figlia. Ma una videocassetta delle nozze lo smentisce. Corsi e ricorsi storici. Nei guai giudiziari dei politici, nei pericolosi rapporti con boss e uomini d' onore, quasi sempre c' è di mezzo un bacio, un regalo e una partecipazione a un matrimonio della figlia o del figlio di un capomafia. Il "bacio" per eccellenza è quello presunto, raccontato dal pentito Balduccio Di Maggio, tra l' ex presidente del Consiglio Giulio Andreotti e Totò Riina, e il regalo, anch' esso presunto, quello destinato ad Angela Salvo, figlia dell' esattore di Salemi Nino Salvo in occasione delle sue nozze con Gaetano Sangiorgi. Poi c' è la partecipazione dell' ex ministro Calogero Mannino al matrimonio di un figlio del boss Caruana. Episodio al centro del processo contro il leader dc che è stato recentemente assolto.
Ora spunta un altro matrimonio, un regalo e il bacio allo sposo e alla sposa. E al padre di lei, il boss di Palma di Montechiaro, Croce Napoli, morto un anno fa. L' ospite d' onore di quel matrimonio, tra Gabriella Napoli, figlia del boss, e Francesco Provenzani, celebrato nell' estate del 1996, è il pupillo di Gianfranco Miccichè, agrigentino, Angelo Alfano, ex deputato regionale e capogruppo all' assemblea regionale, attualmente deputato nazionale. Il bacio e il regalo alla sposa, allo sposo e al boss, è documentato da un filmato (con audio) di oltre un' ora che comincia con gli ultimi ritocchi al trucco e al vestito della sposa e prosegue con la cerimonia religiosa, il banchetto in un grande albergo all' ombra della Valle dei templi, il ballo tra gli sposi, i ringraziamenti con bomboniere e sacchetti di confetti a tutti gli invitati. La presenza di Angelo Alfano viene registrata a metà cerimonia, poco dopo che gli sposi hanno tagliato la torta nuziale. Il deputato di Forza Italia si fa spazio tra la folla che attornia gli sposi e ha in mano un pacco, il suo regalo di nozze agli sposi. L' arrivo dell' onorevole è salutato da un coro di «che onore, che onore~». Lo sposo e la sposa sono emozionati alla presenza del fresco deputato di Forza Italia. Alfano bacia prima la sposa, si complimenta con lei, poi bacia lo sposo. Infine l' abbraccio e il bacio con il padre della sposa, il capomafia Croce Napoli, titolare di una fedina penale di tutto rispetto: arrestato per associazione mafiosa, concorso in sequestro di persona, in omicidio e indicato dagli investigatori come «capo dell' omonima cosca mafiosa facente capo a Cosa nostra, operante in Palma di Montechiaro e nei centri limitrofi». Non proprio uno sconosciuto. Poi il deputato consegna il regalo nelle mani della sposa e si scusa per il ritardo a quel matrimonio: «Mi dispiace, ma non ho fatto in tempo, ero a Milano e sono arrivato ad Agrigento soltanto da poco». Alfano viene attorniato da altri invitati che lo ringraziano della presenza, parlano del più e del meno e dopo un po' , dopo essersi congratulato con la sposa e con lo sposo, saluta e va via. Ma di questo matrimonio, Angelo Alfano, che alle elezioni regionali del '96 ha ottenuto quasi 9 mila voti, risultando il primo degli eletti nella provincia di Agrigento, dice di non ricordare nulla. «Io non ho mai partecipato a matrimoni di mafiosi o dei loro figli, non conosco la sposa, Gabriella, né ho mai sentito parlare del signor Croce Napoli che lei mi dice essere stato capomafia di Palma di Montechiaro». E quando gli diciamo che c' è un video che prova la sua partecipazione al matrimonio della figlia del boss e il bacio al capomafia, Alfano ribatte: «Non ho nessuna memoria o ricordo di questo matrimonio, attenti a pubblicare notizie del genere». Le immagini, però, sembrano chiare: il matrimonio, il regalo, il bacio agli sposi e al capomafia di Palma di Montechiaro.

6 Comments:

  1. marus said...
    Lei ha baciato riina? non ricordo
    Lei era al matrimonio di Caruana? non ricordo.
    Lei era in società con Mandalà? non ricordo.
    Lei era al matrimonio di Croce Napoli? non ricordo

    Scusi onorevole mi presta 100 mila euro domani le restituisco, me lo ricordi lei.

    ps "si lasciano poche pecore nere allo stato brado, mentre si macellano le altre" Triste verità
    Juanne Pili said...
    Marus - spero tanto di avere un cattivo sapore.
    B** said...
    è una cosa innammissibile che un ministro (uomo) baci un mafioso (uomo) quando una stretta di mano sarebbe più che sufficiente.. passi per fosse stata la garfagna

    "J. Ratzinger"
    Nicole said...
    Questo commento è stato eliminato dall'autore.
    Nicole said...
    Che dire...sei stato più che esaustivo. Non vedo, non sento e non parlo...è questo il nostro futuro? un futuro da scimmiette ammaestrate? Neanche per il caxxo!
    Juanne Pili said...
    Bale - Logica ineccepibile!

    Nicole - Si appoggio in pieno la tua conclusione.

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