Sommario
lunedì 9 marzo 2009
Mi è sembrato eccessivamente positivista, il modo in cui è stata illustrata la possibile clonazione umana in futuro, nella trasmissione “Ulisse”, in onda sabato scorso su rai tre. Questo è dovuto in parte anche alla carenza di tempo, che nello spazio di una rubrica non poteva spiegare pienamente questa bio-tecnica. In sostanza nella trasmissione si spiega materialmente cosa è la clonazione e come sia di fatto impossibile vietarne la pratica, addirittura, sarebbe più facile che non quando avvenivano gli aborti clandestini, o tutt'oggi, l'eutanasia clandestina. Tutto vero, nessuna legge può impedire che avvenga la clonazione umana, sia perchè nei paesi di religione buddista, non sarebbe concepita come moralmente scorretta, in quanto rappresenterebbe in modo esemplare il credo della reincarnazione, sia perchè non richiede mezzi costosi, ne macchinari eccessivamente complicati. Per tanto la sua pratica clandestina sarebbe difficile da ostacolare, senza contare che, un bambino clonato è impossibile da identificare come tale, risulterebbe da qualsiasi analisi come un semplice figlio, anche perchè, richiedendo un ovulo, questo presenterà comunque una percentuale di geni differenti dalla “copia originale” (l'ovulo contiene mitocondri, e quindi il relativo DNA mitocondriale materno). Anche il meccanismo con cui viene effettuata la clonazione è spiegato in modo corretto: la clonazione consiste nel prelevare una cellula del corpo inserendola in un ovulo, in questo modo si ottiene una copia perfetta dell'individuo portatore di tale cellula. Quello che, per motivi di tempo, non hanno fatto in tempo a spiegare, cercherò di illustrarvelo io ... tenendo presente che io sto a Piero Angela, come Gim Morrison sta ad un professore di psicofarmacologia. Dunque; oggi la clonazione umana non è possibile, perchè presenta due principali ostacoli: Primo. La cellula che viene prelevata per effettuare la clonazione, è la risultante di migliaglia di duplicazioni precedenti, nel tessuto da cui proviene, dalla nascita del portatore fino al momento della clonazione. Questo fa si che abbia la stessa età di quest'ultimo, ciò significa che ci sono alti rischi di avere un clone “vecchio alla nascita” ... e non sto parlando di Bred Pitt! Secondo. Le cellule si dividono in due categorie: cellule seminali e cellule somatiche. Le cellule seminali sono l'ovulo e gli spermatozoi (questi ultimi sono a differenza degli ovuli privi di mitocondri) Le cellule seminali oltre ai 23 cromosomi che si combineranno per formare i 46 cromosomi dell'embrione, contengono enzimi ed altre sostanze specializzate per correggere tutti gli eventuali errori del genoma, che possono avvenire durante lo sviluppo dell'embrione; tali “correzioni di bozze” avvengono lungo tutto il genoma. Le cellule somatiche hanno già il genoma completo di 46 cromosomi ma presentano solo una parte specifica degli enzimi e delle sostanze preposte alla correzione degli errori che si possono presentare durante le duplicazioni. Le cellule somatiche sono cellule specializzate per il tipo di tessuto al quale appartengono, per tanto se prendiamo una cellula della pelle, questa avrà solo i correttori di bozze specializzati per la parte di DNA che contiene le informazioni riguardanti la pelle, e cosi via per le altre cellule che saranno specializzate per altre porzioni del genoma relative al tessuto in cui operano. Questo significa che durante le migliaglia di duplicazioni che avvengono dalla nascita del portatore fino alla clonazione, la cellula che useremo, presenterà un numero altissimo di errori nel genoma, perchè se utilizziamo – per esempio – una cellula della pelle, questa avrà conservato intatto solo la parte di genoma relativo al tessuto di appartenenza, mentre tutte le altre parti le avrà trascurate, e questi errori, si tramandano e aumentano, di duplicazione in duplicazione. Ciò significa che, a clonazione avvenuta, ci sono alti rischi di morte dell'embrione o di morte del feto (nel migliore dei casi) oppure di concepire un figlio deforme o gravemente malato. (nel peggiore dei casi) Questi problemi sono in fase di studio, al fine di rendere fattibile in futuro la clonazione umana, personalmente rimango indifferente a questa eventualità, della quale non vedo oggi l'utilità ... dal momento che la popolazione umana aumenta a dismisura creando problemi ben più gravi di quelli “morali” che verrebbero posti per lo più dalle culture giudaico-cristiane o islamiche. E' possibile che si avveri la “profezzia” di Veronesi che parlò di una evoluzione umana androgena, o femminile, dal momento che la clonazione rende inutile la presenza di individui di sesso maschile ... tutto questo mi auguro che accada molto presto, cosi, data la rarità di individui maschi, io diventerei più sexy e appetibile del già citato Bred Pitt ... con tutte le piacevoli conseguenze del caso.
Etichette: clonazione, genetica, piero angela, satira, vaneggi
20 Comments:
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Ciao Giò, buon inizio settimana!!!
eheh
piergrandi - DISGUSTORAMA!
Valeria - specialmente per i due ostacoli di cui ho scritto.
Capisci ammia
Buona serata e buona vita
Viviana
Dany - hai sentito cosa ha fatto Obama, al tg di questa sera?
Simò
besos
Pier - che futuro allettante!
ammazza che futuro ci attende!!
(scherzo ovviamente)
P.S
fatti un tuo blog cosi occhio non vede, cuore non duole. eheheh
Angela - no per adesso è solo il mio impasto.